Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

Notizie Varie


1. Jannacchini A.M. Topografia storica dell'Irpinia, Napoli 1889-94, Vol. III, pag. 233: Fra le piante tessili il suolo Irpino produce canape, lino, e non difetta il cotone il quale assai ben vegeta nel nostro Anzano ed in altre terre, quantunque la coltura di esso non è assai diffusa.

2. Giustiniani Lorenzo, Dizionario geografico del Regno di Napoli, edit 1778, Napoli. Vol I pag. 201: Ansano o Anzano, villaggio della città di Trevico, in provincia di Principato Ultra. Egli è situato sopra un colle ad occidente di detta città e alla distanza di 6 miglia da essa, e 24 in circa da Montefuscolo. Si vorrebbe da alcuni, che fosse appunto la Villa di Trevici di Orazio (lib. I, sat. 5, 54) ove si fermò nel suo viaggio da Roma a Brindisi ma non se ne può avere nessuna sicurezza. In questo villaggio vi si tenea la fiera nei dì 8 settembre e durava 8 giorni, nel luogo dove oggi dicono delle Logge. Questa fiera si fa al presente in Trevico. Mi è stato avvisato di esservisi ritrovato ultimamente un cippo sepolcrale di Messenio Osco. La sua popolazione è unita a quella di detta città che ascende a 3268 ed è tutta addetta a coltivare quel territorio. Si nota, che appartiene in feudo alla mensa Vescovile di Trevico.

3. Caso Gemma, La Carboneria di Capitanata (dal 1816 al 1820) Napoli, stab. Tip. Luigi Pierro e figlio 1913, pag. 90, nota 1: Figurano nella Vendita di Anzano: Mastrangelo Giovanni 1° Tenente della 2° Compagnia dei Legionari; Rossi Nicola, proprietario, effervescente settario; Rossi Euplio, proprietario, distinto settario; Trombetta Benedetto, proprietario, effervescente, capitano 2° Compagnia Legionari; Trombetta Fedele, idem 1° Tenente: Volpe Rocco, idem, 2° Tenente 2° Compagnia Legionari.

4. Elenco dei cittadini che pagano il terraggio dell'ex feudo di S. Maria di Anzano alla Mensa Vescovile di Lacedonia nell'anno 1839:
don Nicola, e don Euplio Rossi fu Francesco; don Ciriaco arciprete Rossi fu Pietro; il signor Giovanni Rossi fu Pietro; il signor Giovanni Mastrangelo fu Marco; don Luciano Rossi di Giovanni, sacerdote; Saverio Guiducci fu angelo; Angiolomichele Auciello fu Euplio, assieme ai sui fratelli Ludovico e Pasquale e suo nipote Bartolomeo; Michelangelo Colella fu Euplio; Alberto Rossi fu Saverio; Rocco Rossi fu Marcellino; Raffaele, Giovanni, Vincenzo e Antonio Solimina fu Francesco; Francesco Rossi fu Giuseppe; Crescenzo Cuoco fu Francesco; Euplio Mastrangelo fu Pasquale; Michele Mastrangelo fu Ciriaco; Luca Nicastro fu Alberto; Federico Rossi fu Euplio; Rosa Pircezzo del fu Michelangelo; Alberto, Nicola e Francesco Marciello fu Carmina; Angelo Mastrangelo fu Vito; Saverio e Nicola Mastrangelo fu Antonio; Michele Giannetta fu Vito; Angelo Pagliarulo fu Michele; Dionigio Perone fu Euplio; Euplio Capobianco fu Giuseppe; Lorenzo, Costanzo e Diego di Gregorio fu Giuseppe; Giuseppe Pastore fu Michele; Antonio e Giacomo Palmisano fu Giuseppe; Lucia, Carmine ed Euplio Cappa del fu Giuseppe; Francesco Mastrangelo di Giovanni; Ciriaco Iascone fu Pietro; Antonio Solimine fu Nicola; Stefano ed Antonio Gatta fu Rocco; Giuseppe Morra fu Francesco; Euplio Puopolo fu Antonio; Alessio Puopolo fu Saverio; Giuseppe Nicola Puopolo fu Angelo; Raffaele Puopolo fu Giovanni; Carmine Marotta fu Felice; Euplio Antonio e Saverio Lorusso fu Annibale; Alessio, Raffaele e Giuseppantonio Puopolo; Alessio Puopolo fu Pasquale; Giovanna Lorusso di Saverio; Giuseppenicola Puopolo fu angelo; Antonio Iascone fu Pietro; Euplio, Domenico Raffaele fu Andrea; Ciriaco Auciello fu Carmine; Pasquale Auciello fu Euplio