Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

 

Gabriella

Quante primavere...
non le conto...
tutto come quel giorno
di tanti anni fa
quando il tuo primo vagito
mi confermò
che ero già papà
e che era nata una stella,
la stella della mia vita...!
Stella che brilla sempre di più
che si arricchisce di luce,
si circonda di altri sorrisi,
che luccicano all’infinito.
Stella che io solo conosco
la più bella del firmamento
ogni sera nel cielo stellato...;
stella che palpita, che vibra
in me
che dà possanza
alla sera della mia vita;
mio faro di approdo
nell’eterno, infinito
mistero della vita...!

La mia Gabriella

La mia Gabriella è lontana: ne soffro!

Claudia Sophie corre allegra
per casa, sul suo triciclo...
poi gioca a palla con me,
poi corre tra le mie braccia
mi strugge di baci,
mi grida “nonno...nonno”!

Ludovico ai primi passi
corre giulivo sul suo girello
baldanzoso, pieno di vita,
corre... corre ancora
poi si ferma…mi guarda
mi fa un sorriso…
mi vuoi dire qualche parola...

Oh Gabriella, non farmi soffrire!

 

Visita

Oggi Claudia Sophie e Ludovico
son venuti in paese
per la prima volta…
a salutare i nonni…:
festa di cuori
effusione di affetti...
che tenerezza...!
Nonni e nipoti che s’incontrano
si abbracciano...
si fondono... si confondono...:
vecchia e nuova generazione
che si tramandano all’infinito...
e così la vita continua...!

La Chiesa

E’ sempre lì, alta, superba, solenne
la nostra Chiesa...
la casa di tutti noi…
col suo grande rosone sul davanti...
il suo alto campanile di lato...;
chiama la Chiesa con la sua campana
la gente del villaggio...
fa da sveglia al mattino
avvisa l’ora di pranzo
annuncia il riposo la sera
l’ora dell’Ave Maria...:
è sempre quel tocco di campana
che informa, che avverte, che sollecita
che c’invita la domenica a Messa,
allegra, gioiosa nei giorni di festa…
lenta, patetica, accorata
quando manca qualcuno all’appello!
Maestosa, superba è lì, sull’altare
nel suo trono di legno lavorato
la Madonna di Anzano
la Madre di tutti noi...
col suo Bambino sulle braccia
il suo popolo, la sua gente...:
è sempre lì che ci parla
ci protegge, ci guida, ci benedice,
ci aspetta...
coi suoi occhi vivi, languidi, penetranti
teneri, affettuosi...!
Troneggiano al suo fianco
S. Antonio, San Rocco
il medico dei pestosi
col suo cane fidato...;
suona il vecchio organo
col coro di tante fanciulle...,
vanno al cielo canti e sospiri...
va a te, oh Madre nostra,
la preghiera del giorno
di tutti noi tuoi figli...vicini e lontani...
“Ave Maria...” !