Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

I principali interventi per il territorio

1) Interventi ripetuti dell'Amministrazione, nel 1967, per l'apertura del Casello di Vallata sull'Autostrada Napoli-Bari-a 9 Km. da Anzano. Era stata decisa la soppressione del casello di Vallata unificandolo con quello di Lacedonia, contro tale decisione furono significativi gli incontri, i dibattiti, le manifestazioni pubbliche e interessamenti a Roma alle quali presero parte amministratori comunali e cittadini.

2) Nazionalizzazione nel 1969-70 della Provinciale Anzano-Monteleone-Savignano Scalo e Anzano-Scampitella-Vallata. La nuova denominazione è «statale 91 bis Irpina». Fu fervidamente promossa e sostenuta dall'Amministrazione Comunale non solo per collegare due strade Nazionali e l'autostrada, con tutti i conseguenti vantaggi favorevoli, ma anche per migliorarne le strutture e l’efficienza, come in effetti si è avuto da alcuni anni a questa parte. Decisivo a tal riguardo è stato l'intervento autorevole dell'allora sottosegretario ai LL.PP. on. Vincenzo Russo.

3) Realizzazione della strada Rurale Statale 91 bis. Rione Lo Russo-Croce-Capolombiso-S. Maria D'Olivola di Km.9 finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno con una spesa prevista di L.250.000.000. Di questa strada, ricadente per 1/3 in Anzano e 2/3 in S. Agata, in corso di ultimazione, è stata richiesta la Provincializzazione e l'inserinento nel programma stradale della Provincia, per un importo di L.800.000.000. Si hanno fondati motivi di ritenere sia realizzabile questa iniziativa così importante, proprio perché viene a rompere lo storico isolamento del Comune di Anzano con i vicini centri di Accadia e S. Agata, oltre che servire moltissimi terreni di proprietà di Anzanesi ricadenti in territorio di S. Agata.

4) Realizzazione della strada Rurale Anzano-Via delle Puglie-Croce-Capolombiso, di Km. 2 circa, finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno con una spesa prevista di L.50.000.000. Si articola sulla precedente collegandosi ed integrandosi.

5) Strada rurale Rione Nocelle-Croce realizzata nel 1967 con fondi del Ministero Agricoltura-Piano Verde 2°e contributo della Provincia L.12.000.000.

6) Strada di collegamento Largo Fiera-Tre Valloni-Rione Nocelle realizzata con cantieri di lavoro con importo complessivo di L. 8.000.000.

7) Strada di collegamento Valle di Anzano-Saldanzippo-Casette e strade di collegamento Piano di Zona per L.30.000.000, realizzate con finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno.

8) Strada di collegamento Nazionale 91 bis-Civita e Croce-Vallone S. Pietro, già progettata e finanziata dalla Cassa per il Mezzogiorno per L.140.000.000, di prossimo appalto.

9 Strada di collegamento Cabina elettrica-Saldanzippo-Casalgrande-Abbeveratoio-Campo sportivo, con interventi per strade interne e fognature Saldanzippo, già progettate e finanziate dalla Regione Puglia per L.100.000.000.

10) Strade di collegamento Statale 91 bis-Macinate-Varco del Popolo-Bosco-Mastralessio e Macinante-Camposanto del Colera-Mastralessio, per L.300.000.000, progetto già elaborato e assicurato. il finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno.

È stato richiesto ufficialmente il finanziamento di una strada che collega Anzano Casette-Casone-Casalgrande-Ponte grande di Accadia per consentire un collegamento più diretto fra i Comuni di Anzano e Accadia.

È augurabile che possa concretizzarsi questo collegamento anche per valorizzare estesi territori privi di strade rotabili.

Altrettanto va detto per le strade rurali di allacciamento con i Comuni di Zungoli e S. Sossio, attraverso l'alto Cervaro, come d'altro canto si è iniziato con alcuni lavori di spianamento effettuati con finanziamento Comunale.

Una concreta azione politica per il territorio, oltre quella dei collegamenti stradali, sarebbe opportuno sviluppare, in ordine all'estendimento del tenimento Comunale, troppo angusto, di appena Ha 1.112 mentre il Comune di S. Agata giunge fin dentro l'abitato di Anzano (Casette asismiche). Occorre una azione presso la Regione Puglia per una revisione sostanziale del territorio che è possibile conseguire in base all'art.63 dello statuto della Regione Puglia.

Sarebbe auspicabile l'allargamento del territorio per circa 2500-3.000 fino a confinare con Accadia e S. Maria d'Olivola di S. Agata. Territorio tutto di proprietà di cittadini di Anzano e assurdamente ora ricadenti in tenimento di S. Agata. Trattasi di iniziativa difficoltosa, complicata ma di interesse vitale per i cittadini e per Anzano.