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LAVORI PUBBLICI ESEGUITI
Nel programma degli interventi nel settore dei lavori pubblici l'amministrazione Comunale ha posto in primo piano l'attuazione di nuovi edifici scolastici; l'ampliamento della pubblica illuminazione; la realizzazione della rete idrica e fognante; la costruzione della fognatura bianca; l'approvazione del piano di zona di fabbricazione e il regolamento edilizio, strumenti urbanistici indispensabili per una crescita ordinata del nostro Comune.
Orbene questi importanti e annosi problemi che affliggevano Anzano, sono stati, se non completamente risolti, avviati a soluzione definitiva. Sono questi settori che certamente hanno bisogno di continui interventi e di aggiornamento per le continue esigenze e richieste della popolazione e per la espansione urbanistica dell'abitato, che presenta più che un accentramento un insediamento in massima parte sparso che va dalle borgate di Mastralessio, Rione Lo Russo, Lo Scialpo, Morra,Nocelle, al Centro con le sue propaggini di via delle Puglie, Via del Popolo, Casalgrande, Macinante fino alle casette asismiche.
SCUOLE ELEMENTARI, MATERNE E MEDIE
Sistemazione e riparazione dei padiglioni delle scuole elementari del Centro; dato lo stato precario in cui erano ridotti nel 1966 fu necessario un intervento di risanamento per un importo di L. 10.000.000 circa.
Sistemazione delle scuole rurali a Mastralessio, ridotte in pessime condizioni, interventi in più riprese per un importo di L.4.000.000.
Costruzione della palestra, del refettorio e sistemazione lelle aree di pertinenza, recinzione, pavimentazione esterna, campi di palla a volo, elettrificazione esterna, aree di verde ecc., per un importo totale di L. 130.000.000.
Scuola materna nel Capoluogo per 3 sezioni con refettorio ecc., per un importo complessivo di L.80.000.000.
Scuola media statale, costituita da un complesso funzionale, di ampio respiro nei pressi della Sede Municipale e che può ospitare ben tre corsi completi, per un importo complessivo di L. 110.000.000.
Sono state programmate e avanzate richieste per una scuola materna a Mastralessio, per scuole elementari ai Rioni Lo Russo e Nocelle, per una palestra per la scuola media che avendo avuto, su pressante richiesta dell'amministrazione comunale, la propria autonomia da Monteleone ha bisogno di proprie strutture funzionali ed efficienti. È stata altresì avanzata proposta di istituire una scuola professionale di indirizzo agrario e artigiano.
RETE IDRICA E FOGNANTE
E' stata data a questi problemi una particolare importanza per l’assenza totale sia di rete idrica che fognante e pertanto porre in essere e risolvere opere civili di questa importanza per tutta la comunità di Anzano non è stata cosa facile, ma averle già completate nel centro, alle Casette, Macinante; Mastralessio, rione Morra, rione Nocelle e Pioppo Montieri induce a considerare di aver concluso opera meritoria per il progresso civile del paese.
Per tali opere sono occorsi i seguenti finanziamenti:
-Fognatura e rete idrica con vasca di depurazione per il Centro, Casalgrande, Macinante, Via delle Puglia, del Popolo,ecc.,L.122.milioni; finanziamento Cassa per il Mezzogiorno;
-Completamento rete idrica e fognante del Centro, Via Marconi, Via Roma e vie secondarie L.60 milioni; lotto residuo di interventi precedenti che avevano realizzato solo la condotta principale sulla rotabile Anzano-Mastralessio;
-Acquedotto e rete idrica per tutto il quartiere delle Casette asismiche e Piano di Zona per un importo di L.99 milioni; Inaugurazione del nuovo Corso Roma da parte dell'On. Russo e del prefetto Di Caprio
-E' stato anche possibile con questo finanziamento e col precedente sistemare e sostituire tutta la condotta dell'acquedotto comunale di Fontana di Vena, dando così un assetto al problema idrico delle Casette;
-Rete idrica e fognante dei rioni Nocelle, Morra e Pioppo Montieri, sistemazione dei canali Pila e Macinante con copertura degli stessi per un importo di L.50 milioni. Di recente è stata proposta alla Cassa per il Mezzogiorno un unico impianto di depurazione oltre il Rione Mastralessio e si attende che venga definito tecnicamente la soluzione più opportuna per la quale vi è già un accantonamento di fondi perL.30.000.000. Inoltre sono stati approvati recentemente n.2 progetti per un importo complessivo di L.21.000.000 che prevedono la copertura del canale Macinante fin oltre l'area delle scuole elementari, onde consentire di risanare tutta la zona. Con tali opere e con l'attuazione della fognatura per acque bianche di Casalgrande si è inteso cosi risolvere definitivamente il problema importante e difficile di questo settore delle opere civili per il quale è stato necessario in questi anni un fattivo e costante impegno di tutta l'amministrazione comunale.
PIANO DI ZONA, URBANISTICA E SVILUPPO EDILIZIO
Da parte dell'amministrazione comunale è stato predisposto un «piano di zona» particolareggiato allo scopo principalmente di poter assolvere ad una funzione importante nel contesto della situazione urbanistica conseguente allo sviluppo dell'attività edilizia e al processo di ricostruzione avutosi a seguito dell'evento tellurico del 3 luglio 1962.
Come è risaputo il Sub-Appennino Daunio Meridionale appartiene alla zona ricadente nell'area di influenza del Vulture, dell'Irpinia e del Sannio e spesso è interessata da eventi sismici, per i quali danni notevoli ne ricevono le abitazioni e le strutture civili, a volte vittima la popolazione, come ebbe a verificarsi nel 1930, il cui sisma determinò ben 50 vittime e numerosi feriti.
Negli anni '30-33 fu espropriata una zona, l'attuale ove sono ubicati i 52 lotti «Casette asismiche», scelta a quel tempo ritenuta non troppo felice per il distacco dall'antico centro abitato. Allo scopo di poter conseguire un'articolata saldatura fra il vecchio centro storico e «le casette» si è espropriata una zona ove sono in corso di realizzazione le costruzioni per i terremotati del 1962. È stata espropriata un'area che consente di poter ricostruire 160 alloggi. Per tale realizzazione sono stati già costruiti 24 alloggi ed in corso altri 40, mentre si attendono le determinazioni riguardanti il problema delle 26 casette asismiche che andrebbero in parte ricostruite, perché in stato di precarietà dal punto di vista strutturale ed igienico-sanitario.
Tutti i requisiti per il riconoscimento di costruzioni danneggiante dall'evento sismico del 1962 sono ormai acquisiti, solo che, in ordine alla percentuale di contribuzione per la ricostruzione e la riparazione, si determinano difficoltà gravi sia per l'amministrazione che per gli attuali concessionari. L'amministrazione comunale nell'avviare a soluzione questo problema è già entrata nell'ordine di idee di accedere pratiche per concederle in proprietà, nel contempo ha invitato gli stessi a voler beneficiare delle provvidenze previste dalla legge 1431 del 5 ottobre 1962, che appunto concede contributi per la ricostruzione o riparazioni, in questo caso non superiori al 50%.
Per la disponibilità di suolo del piano di zona, per le possibilità di contribuzioni e per la soluzione del problema del riscatto si può dire di aver dato l'avvio concreto a risolvere definitivamente un annoso e scottante problema che riguarda quella parte della popolazione più povera e che ha subito le mortificazioni di un evento sismico disastroso nel 1930, nel 1962 e successivamente anche nel 1971.
Per quanto attiene questa materia, intensa, vigile ed attiva in tutti questi anni è stata l'azione dell'amministrazione comunale, degli assessori e in particolare dell'assessore ai lavori pubblici, coi quali si sono attivate iniziative atte a riconoscere dagli organi competenti, Genio Civile, Provveditorato alle Opere Pubbliche, Ministero dei Lavori Pubblici e degli Interni, i danni provocati dai sismi del 1962 e del 1971.
La legge 1431 del 5-10-1962 relativa al terremoto dell'Irpinia e Sannio; la legge n.25 del 4-3-1972cn.88 del 16-3-1972 relativa al terremoto di Ancona e altre zone; la legge n.865 del 22-10-1971, cosi detta legge per la casa art.48, sono acquisizioni e riconoscimenti per i quali tutte le abitazioni danneggiate dai citati sismi possono aver interventi contributivi statali, tali da determinare la ricostruzione della maggior parte dell'apparato abitativo.
In virtù di questi fatti si è avuto anche un primo intervento dello Istituto Autonomo Case Popolari di Foggia per 100 milioni e che permetterà di ricostruire altri 8 alloggi nel piano di zona. Incontri, riunioni, visite, scontri e difficoltà hanno caratterizzato tutta questa materia che pur difficile, complicata e soggetta a lungaggini burocratiche ha avuto riconoscimento e attenzione, ed ora solo difficoltà di carattere finanziario generali ne ritardano la tanto auspicata soluzione.
Si potrebbe dire che a caratterizzare le amministrazioni in questo decennio basti considerare quanto è stato fatto, realizzato e impostato anche in ordine al processo di ricostruzione dei privati, i quali tutti hanno beneficiato di questa alacre attività volta al bene pubblico e nell’interesse della nostra società. Oltre 40 abitazioni sono state riparate, ricostruite e risanate, può dirsi quindi di aver operato una intensa azione di risanamento urbano ed edilizia tale che se completato in questi prossimi anni può dirsi di essere stato rinnovato «ab imis fundamentis» il Comune stesso. Ma oltre a ciò si è dato lavoro ad operai ed imprese, oltre che movimento e incentivazione ad iniziative economiche di varia natura.
Ulteriori prospettive sono state previste nel programma di fabbricazione approntato e approvato già dal Consiglio Comunale, ma tutto ciò è più legato alle vicende ed alle fortune del nostro paese, oltre si intende anche alla volontà, alla alacrità e alla intelligente operosità dei cittadini e degli amministratori, questi ultimi soprattutto come guida e stimolo.
VERDE PUBBLICO
A chi non è noto quale funzione importante assuma il verde pubblico nel contesto dei centri urbani ed Anzano, pur decantato dal poeta Pietro Paolo Parzanese, per il suo verde presentava uno stato di decadimento grave quasi da dover dire che il cittadino di Anzano odiasse o non rispettasse l'albero e la natura.
Il verde pubblico è stato quindi argomento di ampio dibattito in molte circostanze ed in particolare con le annuali feste degli alberi alle quali l'amministrazione ha dato ampio risalto e importanza, presso le scuole elementari e medie. In virtù di questi impulsi, prima di carattere educativo e poi applicativo, si sono costituite alcune alberature di strade, di aree adiacenti edifici pubblici e la costruzione di una villetta comunale, che ora può dirsi istituita, anche se qualche anno ancora occorre per farla crescere e migliorare con altre strutture adeguate, dopo quelle già realizzate.
L'abitato presenta una tipologia assai importante per una ampia applicazione della funzione del verde e pertanto è auspicabile che non venga mai meno lo spirito propulsore già avviato ed alimentato in questi anni anche nelle giovani generazioni. Molto ancora può farsi in questo settore, parecchio è stato fatto con le migliaia di piante messe a dimora in Via Roma, Piazza Municipio, Largo Fiera, Scuole medie e elementari, Campo sportivo, ecc., l'interessante, però, è di non stancarsi mai e di avere sempre coscienza e consapevolezza del bello, dell'utile e del culto della natura e dell'albero.
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO
Problema al quale l'amministrazione ha sentito il dovere di dare la massima importanza e per quanto attiene le fonti di approvvigionamento e per quanto attiene le opere di adduzione; questioni complesse ed irte di difficoltà, che ora può dirsi avviate a definitiva soluzione.
Tutto l'abitato del Centro e dei Rioni è ormai servito da reti idriche, rimane ora da risolvere la quantità di acqua necessaria alle esigenze della popolazione e che occorre trovare su tre zone già individuate con uno studio di ricerca completato per incarico del Comune da un geologo.
Trattasi delle zone di «Varco del popolo s,«Lu driscilo»,«Postecchia»,«Fontana rivotale», con un finanziamento richiesto ed ottenuto dalla Regione Puglia, per un importo di L.45.000.000 di cui ne curerà il progetto e le esecuzioni il Consorzio di Bonifica dell'UFITA. Si realizzeranno inoltre le opere di captazione e con successive opere di adduzione si potrà approvvigionare parte del Centro di Anzano e il Rione Mastralessio. Sarà, cosi, possibile, anche dopo lo sforzo già fatto per il ripristino delle condotte decrepite di Fontana di Vena, avere maggiore autonomia dall'acquedotto Campano-Molisano, che eroga scarsi e modesti quantitativi di acqua e crea delle difficoltà gravi nel periodo estivo per la popolazione.
PUBBLICA ILLUMINAZIONE ED ELETTRIFICAZIONE RURALE
Il problema della pubblica illuminazione è stato per l'amministrazione una grossa palla al piede proprio per gli errori gravissimi determinati dalle amministrazioni precedenti, per aver spesi negli anni cinquanta e sessanta circa 50 milioni per la realizzazione di un progetto affidato alla ditta Paglionico di Bari e per non essere riusciti ad accendere neppure una lampada votiva.
Allo stato, tale pendenza è insabbiata in una causa civile, interminabile, intentata dall’amministrazione Comunale alla ditta sin dal 1968 e che è auspicabile possa concludersi positivamente per il Comune, essendo stato richiesto il risarcimento dei danni alla ditta appaltatrice. Ciò ha determinato un freno agli impulsi pur dati in questi anni e che hanno portato alle seguenti realizzazioni pratiche:
-Tutta la illuminazione pubblica è stata triplicata come voltaggio ed i punti di illuminazione raddoppiati e migliorati, inoltre illuminati anche se parzialmente, il rione Mastralessio e il Cimitero.
- Si è chiesto all'E.N.E.L. un adeguamento della rete di adduzione per cui sono stati sostituiti recentemente con tralicci in ferro tutti i pali in legno; inoltre realizzate due nuove cabine, al centro e a Mastralessio, onde rendere più funzionale questo servizio pubblico.
- È stata estesa I ‘illuminazione pubblica e privata ai Rioni Morra, Nocelle, Pioppo Montieri, con un progetto di elettrificazione rurale che ha comportato una spesa di L.12.000.000 e realizzata con fondi del Ministero Agricoltura.
- È stata realizzata la elettrificazione rurale delle zone di Croce, Capolombiso, Via delle Puglie per un importo di L.18.000.000 realizzato con fondi del Ministero dell’Agricoltura.
- È in corso di realizzazione un progetto di ampliamento di elettrificazione rurale per le località Calcarola, Valle di Anzano, Capolombiso per un importo di L.75.000.000.
- È stato realizzato, mercé l'interessamento del sindaco, un progetto di elettrificazione rurale che ha interessato S.Maria d'Olivola (S. Agata), ove risiedono anche cittadini di Anzano per un importo di L.110.000.000. Attualmente è in corso di realizzazione un altro intervento di completamento. con fondi della Regione per altri 125.000.000 per collegarsi con Capolombiso.
- È stato richiesto l'ampliamento della rete rurale per la parte alta del tenimento di Anzano dalla Taverna alla VaIle di Anzano.
- Con un progetto già appaltato alla ditta Frisoli per un importo di L.32.000.000 si realizzerà l'impianto di illuminazione del piano di Zona, inoltre saranno, fra non molto, realizzati e istituiti altri 30 punti luce al Centro e nei rioni.
Con tutto ciò, pur nelle gravi difficoltà sopra accennate, cioe di dover pagare ammortamenti di mutui notevoli, per gli errori commessi nel passato,si è cercato di adeguare il più possibile questo servizio pubblico che per ora presenta delle deficienze ancora da colmare, ma in sostanza queste si sono avviate per lo meno a definitiva soluzione e a breve scadenza.
SPORT E ATTIVITA' CULTURALI
Attenzione particolare è stata rivolta ed occorre ancor più rivolgere a questo problema, da intendersi come necessaria riscoperta dei valori sociali e morali e come integrazione culturale del cittadino e del giovane in particolare. Si è costituita una società sportiva «Anzanese» che con tanti sacrifici e difficoltà è riuscita a mettere su una squadra di calcio locale e che in molte circostanze ha anche dato buona prova di sé in tornei e competizioni.
Mancavano interamente e mancano attualmente strutture sportive idonee a sviluppare uno sport efficiente e rispondente alle esigenze della gioventù. II Comune si è preoccupato di realizzare una palestra, già ora idoneamente attrezzata, impegnando una spesa di circa 40.000.000 e ricadente nell'area delle scuole elementari; un'altra ne è prevista per la scuola media, che si spera concretizzare nei prossimi anni. Ma l'attenzione più qualificante è rivolta alla realizzazione di un campo sportivo che ha richiesto l'esproprio di una vasta superficie e un importo di lavori per L.35.000.000 finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno.
Altre integrazioni sono in corso di realizzazione. Si può dire di aver dato impulso, cosi, ad un qualificante aspetto della vita pubblica, inteso come interesse per i giovani, in particolare nella età formativa. Un circolo ricreativo e culturale è necessario che i giovani mettano su ed il Comune ha già pubblicamente manifestato propensione a dare idonei locali, che integrandosi con il circolo E.N.A.L., già funzionante, con la biblioteca civica, possono esercitare funzione qualificante e costruttiva per la volitiva e seria gioventù anzanese.