Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

 

che avido l’assorbe
e ne fa tesoro...
come l’uomo ad una tavola imbandita...
Tutto trae nutrimento dalla terra...
le piante vivificano, crescono...
noi ci abbeveriamo alla fontana...
gli animali trovano il loro pane...:
tutta la vita è impiantata
sul ciclo naturale dell’acqua
regolato dal nostro “impagabile” Sole
fonte di vita... di energia...:
è l’alternarsi di sereno e di pioggia
che rende possibile la vita...!

Ma la pioggia ancora a me piace
perché mi invita, mi obbliga
a sedere a tavolino...
a dedicarmi al mio usuale lavoro...
a studiare, a scrivere,
a meditare...
Cielo coperto, strade bagnate, quasi deserte
pioggia incessante
che dà spesso anche fastidio...
tutto è cupo dintorno...
ed io così solo... mi concentro,
mi domando...
chiedo lumi ai Grandi del sapere...:
così vivo insomma...
sono felice davvero così!

Autunno

Siamo in pieno autunno...
la natura dorme, si riposa,
ne ha diritto...:
l’alternanza delle stagioni,
della veglia, del sonno
è il motore della vita...
la forza vitale che risorge
dopo il riposo...
a compenso del debito di ossigeno
della primavera, dell’estate
tra lo sfolgorio del sole, dei colori,
dell’amore...!

Corro stamani per l’autostrada
tra due ali di campagna
gelida, stordita, appassita,
avvolta da una tenue nebbia
bassa, uggiosa, piovigginosa
che sfuma i contorni;
case umide, isolate, chiuse
che fumano con scie che si perdono intorno,
che non si elevano in alto
ove c’è più calore...;
alberi nudi, spogli per lo più,

 

foglie gialle, verdastre, rossigne
a colori tenui, languidi, teneri,
che cadono a tappeto per terra...;
verdi, superbi sono i pini
d’un verde cupo, umido, pesante...:
quale contrasto con la fragile vite
che piange quasi, miserella
con i suoi lunghi rami scheletriti...!

Questo è l’autunno…
una malinconia mi assale
un’angoscia mi prende...:
vorrei dormire anch’io così
riposarmi col mio stanco corpo
per risvegliarmi nella primavera
rinvigorito nelle forze, nello spirito...;
tanti anni sono passati
finite sono ormai per me le primavere...!

E’ sera...
la lucerna è quasi senz’olio,
tenue, labile è la sua luce,
le tenebre avanzano con prepotenza...:
domani almeno...
il sole sorgerà ancora!

La neve

Ecco la prima neve...
bianca, soffice, fredda...:
tutto t bianco dintorno,
carichi ne sono gli alberi
i tetti, le strade, i campi.
Una nebbia confusa, biancastra
che si sperde nell’aria
che fa indeciso il breve orizzonte...,
fiocchi di neve grandi e piccoli
che scendono piano, piano
che si adagiano con dolcezza
su tutto...
che coprono tutto di bianco...,
tutto candido, senza macchie
come una sposa…
nel segno della purezza…!
E’ il sogno della natura
che dorme… che riposa
nel suo mondo di favole...
di fate...;
è il sogno di noi tutti
in un mondo tutto nostro
ovattato, senza eco,
senza rumore,
accecante anche
dolce, tenero, immacolato...!
Come diversa è la realtà!