Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

 

e così di anno in anno...!

Poi tutto è finito...
il vino ora si compra in bottiglia,
i vigneti son tutti distrutti...
anche un premio hanno dato...:
e così ora...senza vino.. senza lavoro...
sfumati sono anche tutti gli “odori”...
il silenzio regna sovrano...
è il progresso...!

La fiera

Ad ogni festa una fiera...
compra e vendita di bestiame,
la forza biologica come energia!
E di feste ve n’erano parecchie
al mio paese...:
dietro la Chiesa una marea
di animali, di persone
che ondeggiava per tutta la mattinata...
gli animali a crocchi, a vista
lì fermi, tenuti a bada...,
ognuno passa, osserva, domanda
chi è interessato si ferma, tocca
apre la bocca all’animale
vuol contrattare...
ecco spunta subito il sensale
che loda, esalta la merce...
accorda, abbassa il prezzo, concilia...
e poi una stretta di mano...
affare concluso...contenti tutti…!
E così per tutta la mattinata
e così per ogni festa...
così di anno in anno...:
i lavori continuavano
anche se miseri
i prodotti si vendevano...
Anch’io ragazzetto giravo e rigiravo
mi piaceva vedere, osservare
seguivo spesso papà...
quella stretta di mano mi conquistava...
mi ha dominato per tutta la vita...!

Passano i tempi...
tutto cambia, tutto si trasforma…:
ci sono ancora le feste
semplici, misere direi...
ma nessuna fiera c’è più…
scomparsi sono gli animali
tutto è motorizzato...!
Eppure come amavo quelle bestie…
ti guardavano, ti fissavano, t’imploravano
volevano dirti qualcosa...
volevano forse qualcosa...
ti davano tutte se stesse...

 

che bontà…che altruismo…
ma come l’uomo le ripagava...
è meglio ignorarlo...!

Le zingarelle

Quante zingarelle ogni giorno
qui a Roma...
quante si riversavano in paese
nei giorni di festa...
tutte le donne le desideravano
anche se tutte le temevano
per la mano lesta che avevano...:
tutte le ragazze, donne anche,
a farsi leggere la mano
a sentire attente, ansiose
il loro futuro...l’amore nascosto
l’amore prossimo...i figli…i soldi...:
e come le seguivano...
quanti sogni...quante illusioni...
erano contente...così
e così ad ogni festa in paese!
Ma quanti strilli poi
disperazione...pianti anche
se mancava qualcosa in casa...
se qualche gallina mancava all’appello...
era la catarsi...
tra illusione e realtà!
Anch’io ragazzetto ne avevo paura
non le odiavo...ma le fuggivo...
come allora...così oggi...
eppure le giustificavo…
avevano diritto a campare anche loro!
Ora le zingarelle sono in città
in paese hanno poco da fare...
le galline sono anch’esse scomparse...
ma quante ragazze...
si fanno ancora leggere la mano...?

Il posto

Eppure grave è il problema del Sud...:
eterno assillo
da tanti discusso, studiato
azzardato...
ma mai concluso...risolto!
Problema peculiare
per i giovani soprattutto,
che di anno in anno
si potenzia all’infinito...
con amarezza...
e perché no…anche con ribellione:
una vera bomba innescata...!
Non è problema di assistenza