Anzano degli Irpini, ora Anzano di Puglia

 

oggi per me...!

Sono solo oggi...ne soffro!
Maria in paese
Gerry in America
Gabriella con i nipotini a Parigi...
Mi sento troppo solo...!
Eppure una voce amica,
l’augurio di una bambina mi allietano
un allievo si ricorda di me
un altro mi chiede un consiglio,..
Alessandro, tesista con me,
mi porta a Guidonia
per una giornata diversa...in compagnia.

Oggi la prima domenica di ottobre
festa del Rosario
la supplica a mezzogiorno
alla Madonna di Pompei...
Ci tengo...seguo con amore
il celebrante
con fervore... devozione:
inizia l’ultimo quarto per me...
continuerò ancora così...
fino a quando...?
non m’importa,..:
Sono nelle mani di Dio...
questo mi basta…!

Anniversario

Oggi l’Ordine dei Medici di Roma
ha riunito tutti i medici
al 50° anno di laurea,
ha consegnato ad essi un diploma
ed una medaglia ricordo.

Grande avvenimento anche per me
che nel 1945 mi laureai a Napoli:
giorno allora felice per me
che mi affacciavo alla vita
con tante promesse e sogni,
pur di fronte ad uno sfacelo totale
della nostra cara Italia,
in un caotico, terrificante
frastuono della guerra
ormai agli sgoccioli.
Allora a noi giovani,
provati duramente
da sacrifici immani
per tanto terrore, sangue e fame,
il futuro ci pareva oscuro...
Eppure eravamo felici
del diploma
che ci abilitava alla vita
alla nobile professione del medico.

 

Pur in ristrettezze
festeggiai miseramente quel giorno
con pochi amici cari
ed una mia piccola fiamma
che mi faceva palpitare:
contento del traguardo,
sicuro delle mie forze
certo di riuscire nella vita
di farmi strada con onore
come sempre...da solo.
E’ così è stato
sorretto dalla mia cara Maria,
anch’essa medico:
insieme abbiamo costruito
professione, carriera, famiglia!

E dopo tanti anni
di onesto, intenso lavoro
con molte soddisfazioni
eccomi oggi ad un altro diploma...
anch’esso pieno di significato
anch’esso un traguardo...
La fine cioè della professione
il ritorno dalla vita attiva,
il ritorno in me stesso
a rimembrare il passato
a riflettere sul presente
a guardare al futuro...!
Ma quale futuro?
Qui la mente mi si rabbuia...!
Oh no, voglio vivere ancora
voglio ancora dare
quel poco che mi rimane
alla famiglia, alla scuola...
voglio morire sulla breccia
sicuro così di conquistare
altri onori nella nuova vita che verrà...!

Mia madre

Mia madre
anima contadina
semplice, pura,
non concepiva il male
né sapeva cos’era!
Tutta piena di amore
per i suoi figli, per il marito
(che scappatelle ne prendeva!)
per il lavoro
per la campagna.
Sapeva solo alzarsi al mattino
al primo canto del gallo;
dormire la sera, appena notte,
sulla sedia...
Sapeva solo che alla morte del marito
come vedova
vestiva di nero per tutta la vita!