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Ecco, in schema, le vie romane che scendevano nelle Puglie e quella che fu seguita da Orazio (1):
(1) Nel determinare e chiarire questo schema mi è stato di grande aiuto il chiarissimo prof. Nicola Russo, preside della Scuola Media De Sanctis di Foggia, competente studioso di storia e di archeologia, oltre che di lettere; a lui esprimo moltissima gratitudine!
Da questo schema appare chiaro l’itinerario seguito da Orazio: fu la via Erculea o Eclanense, come dimostreremo sempre meglio!
2) La « Villa vicina Trivici » che accolse e rifocillò il poeta Orazio è da collocarsi in Anzano, nelle immediate vicinanze di Anzano (la «Taverna» romana esistita anche nel medioevo e nei periodi successivi sulla via Erculea-Eclanense; di questa opinione, del resto, sono molti storici apprezzati. Infatti la lapide riferita da Iannacchini come trovata in Zungoli nel 1794 (egli dice poi - Lib. X, cap. VI, pag. 178: « la lapide trascritta nel parlar di Zungoli, ma che vuolsi trovata nei pressi di Anzano..»), le pietre miliari romane trovate a « Pila Romana » ed a « Chiancarelle » del Calaggio, nel confermare che l’itinerario della via Eclanense-Erculea era questo, cioè Eclano - sotto Zungoli (« Fiumarelle ») –Civita - Anzano - Pila Romana - Chiancarelle (o Sub Romulea) ecc. ecc., dicono che tale itinerario doveva passare necessariamente per Anzano e qui, ad Anzano e non altrove, doveva trovarsi la «villa vicina Trivici»...